Partenza con il botto per il Tre Fiori, che torna in campo nel nuovo anno affrontando il big-match contro il Tre Penne. Partita sempre sentitissima, quella che i ragazzi di De Falco affronteranno domani, 6 gennaio a Fiorentino (fischio d’inizio ore 15:00) contro i campioni sammarinesi in carica. Doppio obiettivo per i gialloblù: non perdere il treno delle prime posizioni e staccare le dirette inseguitrici.
“Nonostante i giorni di festa e qualche malanno di stagione ci siamo allenati bene in questa sosta e siamo pronti a riprendere nel migliore dei modi – dice il tecnico Andrea De Falco -. Ripartiamo subito fortissimo, affrontando una delle partite più difficili della stagione: uno scontro diretto a tutti gli effetti, contro una squadra che ha le sue armi migliori nell’esperienza e nella compattezza. Noi comunque ci siamo preparati bene e siamo pronti ad affrontarla”.
Tra le assenze gialloblù non passa inosservata la squalifica di Cecconi, che priverà il Tre Fiori del suo bomber già a segno 11 volte e la partita del duello a distanza con l’attaccante del Tre Penne, Badalassi (12 gol finora). “L’assenza del nostro bomber ci toglie qualcosa, ma abbiamo provato alcune alternative che conto possano essere efficaci – spiega mister De Falco -. Nella prima parte dell’anno la squadra si è comportata bene e per questo ho ringraziato i ragazzi, ma abbiamo margini di miglioramento e per questo ho chiesto a tutti loro qualcosa di più nel nuovo anno”.
Qualcosa che può arrivare anche dal mercato invernale? “Questo gruppo, pur avendo fatto qualche passo falso, ha sempre capito gli errori commessi e li ha utilizzati per migliorare senza demoralizzarsi. Dovremo proseguire questo percorso di maturità. Non credo ci sia bisogno di stravolgere il gruppo, ma ben venga un possibile miglioramento a livello numerico e qualitativo per strutturare una rosa di cui sono già soddisfatto in modo da competere fino in fondo con le prime della classe”.
Il 2023 appena concluso per Andrea De Falco ha coinciso anche con la prima esperienza da allenatore. Come è il bilancio? “Contando che avevo sempre e solo giocato, inizialmente ho sentito la distanza dal campo. Vedere correre i ragazzi e stare fermo non mi sembrava normale – sorride il tecnico – ma questo percorso da allenatore mi piace e mi dà soddisfazione e ringrazio il Tre Fiori per l’opportunità che mi ha dato. Anch’io ce la metterò tutta per fare meglio, iniziando da un aspetto su cui devo fare il mea culpa, perché in sei mesi in panchina ho già ricevuto due squalifiche, le stesse che da giocatore avevo avuto in 500 partite. Migliorerò”.