“Qui posso togliermi belle soddisfazioni e iniziare subito con il preliminare di Champions è davvero stimolante. Metto al servizio dei compagni la mia esperienza internazionale: se diamo tutto e pensiamo da squadra possiamo raccogliere ottimi frutti”
Tutta l’esperienza di Davide Simoncini al servizio del Tre Fiori. E’ il difensore della Nazionale sammarinese il primo volto nuovo in casa gialloblù in vista della sfida dei preliminari di Champions contro i nordirlandesi del Linfield. Difensore, classe 1986, 57 presenze in Nazionale, Simoncini ritrova al Tre Fiori il fratello Aldo Junior, che da due anni difende la porta della squadra di Fiorentino.
“Per me è la prima esperienza con il Tre Fiori (dopo una vita calcistica passata tra campionati italiani e Liberatas, ndr) e ho subito capito di aver trovato un ottimo ambiente e una buonissima squadra, con la quale togliermi belle soddisfazioni. Conoscevo già mister Cecchetti, ovviamente Aldo e anche altri ragazzi che sono nel giro della Nazionale. Sono davvero felice di iniziare questa esperienza”.
Niente rodaggio in campionato: l’esordio sarà subito un test di quelli che da soli valgono un passo dentro la storia. “Iniziare questa nuova avventura con la Champions League è un obiettivo molto stimolante – conferma Simoncini –. Sarà subito un esame impegnativo, ma di partite internazionali ne ho già giocate parecchie e questo aiuta a tenere a freno l’emozione. Oltre alle gare in Nazionale, ho avuto anche due esperienze nelle Coppe europee, precisamente nei preliminari Uefa con la Libertas. Insomma, so già cosa mi aspetta”.
Proprio l’esperienza internazionale sarà l’arma in più da giocare per Davide Simoncini: “A noi più esperti la società chiede questo, ovvero di aiutare i compagni a capire la mentalità con cui si affrontano questi impegni. In campo internazionale non si può sbagliare praticamente nulla perché nella quasi totalità dei casi devi affrontare dei professionisti. Non è come giocare una gara di campionato, né di play-off. Sarà così anche con il Linfield, squadra nordirlandese dalla grande esperienza internazionale anche nei suoi elementi più giovani. Ancora non ci siamo soffermati troppo a studiare gli avversari, perché prima dobbiamo prepararci bene fisicamente soprattutto dopo tutti i mesi in cui ci siamo dovuti fermare per la pandemia”.
Come procedono gli allenamenti? “Riprendere dopo il lockdown non è stato semplice, la prima settimana soprattutto – continua Simoncini -, ma per fortuna ora va molto meglio e abbiamo ripreso le misure sia con la fatica fisica, sia col campo a livello tattico”.
A proposito di tattica, mister Cecchetti ha detto che sta pensando di utilizzare la difesa a tre. Come ti trovi con questo modulo? “Bene come con gli altri. In questi anni ho giocato con tutti i moduli, dalla difesa a tre alla zona, alla marcatura a uomo. Ma quello che conta non sono i numeri, ma la mentalità con cui si va in campo. Per fare bene dovremo dare tutti il 110%, anzi il 120% e pensare da squadra, in modo univoco. Sono sicuro che così facendo raccoglieremo ottimi frutti anche contro un avversario fortissimo come quello che ci aspetta. La mentalità, specialmente in una partita da dentro o fuori come questa, diventerà la carta più importante da sfruttare per un buon risultato”.
Giorgia Bertozzi