Il Tre Fiori puntella la difesa con l’esperto Umberto De Lucia

“Da quando ho giocato nel San Marino ho tenuto i contatti con i gialloblù e ora che ho 29 anni, sono maturo ma ancora in forma, questa è la stagione giusto per iniziare la mia avventura qui. Vincere per andare in Europa con il Tre Fiori non è un sogno, ma un obiettivo concreto”

Il difensore Umberto De Lucia, nato in provincia di Napoli nel 1992 ma ormai riminese d’adozione, è l’importante pedina inserita nelle ultime ore nello scacchiere preparato dai dirigenti gialloblù e affidato al tecnico Cecchetti per una nuova stagione da vivere da protagonisti. Dopo un lungo corteggiamento fatto di stima reciproca, iniziato nel 2016 quando De Lucia vestiva la casacca del San Marino Calcio in Serie D, si è finalmente celebrato questo matrimonio sportivo. Per la difesa del Tre Fiori arriva dunque un puntello fondamentale di grande esperienza: De Lucia ha iniziato la sua carriera al Fossombrone in D, poi l’approdo al Martina dove ha vinto il campionato portando i pugliesi in Serie C e dove è rimasto ben 4 anni prima di arrivare sul Titano. Dopo San Marino: Agropoli, Palmese, Montegiorgio, Messina, Jesina, Pianese e l’ultimo anno sempre in D alla quotata Correggese.

“Da quando ho conosciuto il ds Casali nella mia stagione a San Marino abbiamo continuato a sentirci e sapevo che prima o poi sarei venuto a giocare al Tre Fiori. Ho viaggiato molto in questi anni, ma mi sono sempre ripromesso di non aspettare di venire al Tre Fiori a fine carriera. Adesso ho 29 anni, sono maturo ma ancora in forma e questa è la stagione giusta per iniziare la mia avventura qui. Così ho detto sì alla chiamata di Casali. Ho anche già parlato con gli altri dirigenti, con lo staff tecnico e non vedo l’ora di cominciare sul campo”.

Sposato con una ragazza riminese, in attesa della prima figlia, De Lucia conosce già bene l’ambiente, il campionato e anche le ambizioni dei gialloblù di Fiorentino: “Vivo a Rimini da 5 anni e ho tanti amici che giocano in varie squadre del campionato sammarinese e anche se per me sarà la prima esperienza in questo torneo, conosco già i meccanismi. Questa esperienza nuova mi affascina e mi entusiasma. Giocherò nella squadra più titolata della Repubblica ed è un grande onore. Darò tutto me stesso per centrare gli obiettivi che si pone la società, anche se da buon napoletano sono un po’ scaramantico e non voglio sbilanciarmi oltre. Vincere per andare in Europa con il Tre Fiori non è un sogno, ma un obiettivo concreto”.

Quali sono le caratteristiche che metterai al servizio della squadra? “Sono un difensore centrale rapido, non tanto fisico ma abbastanza bravo nell’anticipo e nello scatto nel breve. Diciamo più un Cannavaro che un Materazzi, giusto per capirci scomodando due giganti del calcio. Mi piace anche inserirmi e andare in gol, specialmente su calcio piazzato, sia di testa che di piede. Negli anni ne ho fatti abbastanza (14, ndr), ma ne ho tenuti un po’ anche per il Tre Fiori”.

 

Giorgia Bertozzi