Il Tre Fiori ha già messo nel mirino i nordirlandesi del Linfield, avversari nella semifinale del preliminare di Champions League in programma l’8 agosto a Nyon
Matteo Cecchetti: “Professionisti dal grande blasone, ma come noi sono fermi da mesi. Dovremo andare in campo con grande umiltà perché per passare il turno non potremo sbagliare nulla”
Il giorno dopo il sorteggio per la semifinale del turno preliminare di Champions League, il Tre Fiori ha già messo il Linfield nel mirino. Obiettivo: battere i campioni dell’Irlanda del Nord, usciti dall’urna come avversari dei gialloblù nella gara di sabato 8 agosto a Nyon per poi sfidare in finale la vincente tra la squadra campione di Kosovo e Andorra.
“Tra Irlanda del Nord e Kosovo alla vigilia avrei preferito incontrare i nordirlandesi” confessa il tecnico Matteo Cecchetti, che inquadra così i prossimi avversari: “Professionisti di grande esperienza internazionale e blasone, ma che come noi hanno già concluso il campionato a causa dell’emergenza sanitaria e dunque sono fermi da mesi. Al contrario, sia in Kosovo, sia ad Andorra, i campionati sono ancora in corso e questo poteva essere un pericolo in più per noi. Inoltre le squadre anglosassoni giocano un tipo di calcio più fisico, pur avendo alcuni elementi di ottima qualità, mentre il Kosovo propone un gioco tecnico, veloce e molto aggressivo davvero difficile da contrastare. Detto questo, contro il Linfield sarà una partita complicatissima, nella quale non ci sarà concesso di sbagliare nulla”.
Come vi state preparando a questo appuntamento? “Abbiamo ricominciato ad allenarci da due settimane – continua il tecnico del Tre Fiori – e se ripartire dopo tutto questo tempo all’inizio è stato veramente duro, ora i ragazzi iniziano a ritrovare gli automatismi, i gesti e la forma fisica di quando ci eravamo salutati. In questo momento abbiamo una rosa ampia, con alcuni giocatori in prova che stiamo valutando sia per gli impegni internazionali di agosto, sia per la prossima stagione. Al momento ci stiamo allenando tutti i giorni, ma già dalla prossima settimana conto di alleggerire i carichi di questa fase che, di fatto, è una mini-preparazione, obbligatoria per arrivare brillanti all’appuntamento di Champions che potrebbe anche durare 120 minuti”.
Cosa vi aspettate sul campo e soprattutto, su che armi farete leva per passare il turno? “Il Linfield è bravissimo a sfruttare le ripartenze e stiamo già lavorando su questo aspetto, anche pensando eventualmente ad un cambio di modulo rispetto alle scorse esperienze in Europa. Anche perché rispetto all’Europa League questa volta si tratta di una gara unica, dove non si può né gestire, né fare calcoli. Loro sono esperti, ma anche noi abbiamo già affrontato i palcoscenici internazionali e alcuni nostri giocatori hanno esperienza da vendere in Nazionale e tra i professionisti. Andremo a giocarcela con la volontà di passare il turno, consapevoli delle loro capacità. Ai ragazzi ho detto che dovremo giocare con grande umiltà uscendo dal campo a fine partita a testa alta, consapevoli di avere dato tutto e senza alcuna recriminazione”.
Giorgia Bertozzi