Intervista Massimo Camilli

L’appellativo “bomber” a Massimo Camilli calza proprio a pennello. Alla presentazione della squadra aveva promesso 30 gol, ma qualche volta accade che le parole non vanno di pari passo con i fatti. Non è certo il caso di Massimo che grazie a 4 reti in 4 partite (tra campionato e coppa) ha già iniziato ad aggiornare il pallottoliere.

Il giovane classe ’95 nato a Roma è alla prima esperienza nel campionato sammarinese e proviene dal settore giovanile del Brescia (nella scorsa stagione anche una presenza in Coppa Italia contro la Cremonese e un rigore segnato dopo i 120’ di gioco, ndr). Dopo la vittoria del Tre Fiori contro la Juvenes/Dogana anche grazie alla sua doppietta – il suo secondo gol con dribbling e botta all’incrocio è di rara bellezza – Camilli è al momento l’uomo-copertina in casa gialloblu nonostante l’avvio non brillantissimo.

“Sono rimasto sorpreso dall’ottimo livello del campionato sammarinese. C’è molta rivalità tra le squadre della Repubblica e ogni partita fa storia a sé. Sinceramente mi aspettavo fosse più facile competere e segnare dei gol, ma mi sbagliavo. Andando più nel dettaglio, le squadre sono molto attrezzate per dare battaglia ogni gara e alcune rose sono ben organizzate per arrivare in fondo. Ci sono ottimi giocatori ed anche dei validi attaccanti come ad esempio Marco Martini della Fiorita il quale ho avuto modo di incontrare in campionato”.

Poi il bomber si concentra sulla sua squadra, la quale sta subendo più del dovuto nel reparto arretrato (11 gol in 4 partite, quasi 3 a gara, ndr):

“È vero subiamo troppi gol ma la mia idea è che ancora dobbiamo entrare nei giusti meccanismi di squadra. La batosta iniziale nella prima partita (4-1 contro la Virtus dell’ex Sperindio) non ha aiutato di certo ma appena arriveranno risultati importanti ogni reparto potrà migliorare. La vittoria nella scorsa giornata contro la Juvenes/Dogana è stata utilissima e ci ha dato fiducia”.

L’attaccante termina la chiacchierata parlando di San Marino e del suo rapporto col calcio:

“A San Marino si sta bene, sia dal punto di vista sportivo che come paese da viverci. Abito a Bellaria ma quando posso vengo a San Marino, anche se non devo allenarmi o giocare. A questo proposito, ora abbiamo un lungo periodo di riposo e per me sarà dura non giocare. Per me il calcio è tutto, mi mancherà tantissimo ma cercherò di colmare il vuoto con gli allenamenti”.

Il Tre Fiori infatti scenderà in campo domenica 16 ottobre contro il Cosmos, dopo aver osservato due turni di riposo tra campionato e coppa. Il campionato si fermerà anche il weekend dell’8-9 ottobre per l’impegno della Nazionale.