Massimo N’Cede Goh torna a vestire la maglia del Tre Fiori

L’attaccante classe 1999 cresciuto nelle giovanili della Juve, dopo la positiva esperienza estiva in Conference League è di nuovo a disposizione di Andy Selva per il campionato

“In estate mi sono trovato benissimo e sono contento che il Tre Fiori abbia ripensato a me. Sono pronto a mettermi in gioco e contribuire a centrare l’obiettivo della società con gol pesanti”

Massimo N’Cede Goh torna a vestire la maglia del Tre Fiori. Gradito ritorno tra le fila della squadra gialloblù, che ritrova uno dei protagonisti della prestigiosa avventura dell’estate scorsa in Conference League in cui ha segnato anche una rete nella vittoriosa sfida con il Fola Esch. Attaccante centrale torinese, classe 1999, Goh è cresciuto nelle giovanili della Juventus e vanta due stagioni in serie C con Virtus Verona e Cavese più altre esperienze in Serie D tra cui quella romagnola con la maglia del Cattolica, oltre che la parentela “di lusso” con il giocatore azzurro in forza alla Juve, Moise Kean.

“Sono contento di ritrovare i compagni con cui ho giocato la Conference – dice l’attaccante gialloblù -. Qui mi sono trovato benissimo e ricordo con piacere l’esperienza di questa estate. Sono sicuro che starò altrettanto bene nei prossimi mesi: il Tre Fiori è una società seria e ambiziosa e sono qui per contribuire a centrare l’obiettivo. So bene che giocare in campionato sarà diverso rispetto alla Conference, dove in una partita bisognava dare tutto. Dovrò subito trovare la continuità di rendimento. Il fatto che il Tre Fiori mi abbia cercato con insistenza in questo periodo è una soddisfazione perché significa che ho lasciato un buon ricordo. Sono pronto a mettermi in gioco per ripagare la fiducia della società”.

Goh dall’alto del suo metro e 97 centimetri, è già a disposizione di Andy Selva per il campionato dopo essersi allenato con i compagni nelle ultime settimane. “All’inizio di questa stagione un infortunio non mi ha permesso di giocare, ma ora sto bene e mi sono già aggregato al gruppo. Le mie caratteristiche? Sono un attaccante, un classico numero 9, ma mi piace anche aiutare la squadra e poi cercare la profondità. I compagni li conosco già, il mister anche e quindi ci sono tutti gli ingredienti per iniziare subito forte. Sono qui per fare gol pesanti, da tre punti: ho l’obiettivo in testa, ma non voglio promettere numeri. Tireremo le somme a fine campionato”.

Giovanili Juventus e un cugino come Kean sono valori aggiunti oppure ulteriori pressioni per la carriera? “Sicuramente valori aggiunti – spiega Massimo Goh -. Alla Juve ho imparato tanto, ma ovviamente non tutti arrivano subito ad altissimi livelli. Mi porto dietro questa esperienza e i consigli di grandi allenatori come Ravanelli e Colagrosso. Per quanto riguarda mio cugino, siamo grandi amici, siamo cresciuti insieme fin da piccoli e mi dà sempre consigli. Non c’è assolutamente rivalità, anzi. Avere Moise a fianco è una grande spinta a fare sempre meglio”.