Fuori dal campo sostenibilità, formazione e integrazione guidano i progetti dei gialloblù con varie serate per dire “Sustainable Tre Fiori”
Inclusività insieme ai ragazzi di San Patrignano, formazione dei giovani con gli allenatori Selva, Bernacci e Teodorani, buone pratiche per l’alimentazione e l’ambiente grazie alle indicazioni della dott. ssa Casadei e di Manzi di IAM.
Mentre i ragazzi di Andy Selva sono pronti per vivere alla grande il derby contro il Fiorentino (domenica 2 aprile, fischio d’inizio alle ore 15:00 sul campo di Fiorentino), fuori dal campo proseguono le attività dedicate ai progetti di “Sustainable Tre Fiori”. Non solo tecnica, tattica e risultati, dunque. Gli obiettivi che si pone il Tre Fiori sono più ampi e toccano temi fondamentali per lo sviluppo di tutto il tessuto sociale attraverso lo sport e le buone pratiche. Sostenibilità, formazione, crescita e integrazione sono le parole che guidano i progetti dei gialloblù di Fiorentino. Non solo parole, ma progetti concreti in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu per lo sviluppo sostenibile e quelli della strategia Fsr della Fsgc che la società di Fiorentino sta sviluppando su più assi: campagne social dedicate e momenti di incontro e formazione con i tesserati e i sostenitori.
Inclusività è il concetto al centro delle iniziative portate avanti insieme alla Comunità di San Patrignano, che consolidano una partnership attiva da tempo, con l’obiettivo di
valorizzare il lavoro portato avanti dalla Comunità nel reinserimento in società delle persone che si impegnano ad uscire dalle dipendenze e per sensibilizzare attraverso lo sport i calciatori, i sostenitori e le famiglie sul problema della tossicodipendenza. Un importante momento è stato vissuto in una serata conviviale a cui hanno partecipato insieme dirigenti, staff tecnici e giocatori di Tre Fiori e San Patrignano. Un’amichevole sul campo di Fiorentino, lo scambio di targhe ricordo, ma soprattutto un’occasione per stare insieme e portare l’inclusività da concetto astratto a realtà.
Quando si parla di inclusione, non si può dimenticare la campagna social del Tre Fiori dedicata alla lotta al razzismo con l’hashtag “United against racism” che vede proprio i giocatori gialloblù, provenienti da 5 nazioni diverse, diventare testimonial di inclusione, rispetto e amicizia.
Al Wonderbay di Serravalle si è poi svolto un appuntamento formativo che ha visto “salire in cattedra” per parlare di giovani, settore giovanile e avviamento al professionismo due ex calciatori professionisti che in passato hanno anche fatto parte della grande famiglia del Tre Fiori: Marco Bernacci (già allenatore del settore giovanile gialloblù e attuale allenatore del Gambettola) e Alessandro Teodorani, che allena la formazione Under 14 del Cesena dopo aver indossato per ben tre anni la casacca gialloblù. Insieme all’attuale tecnico del Tre Fiori e direttore della Titano Academy, Andy Selva, Bernacci e Teodorani hanno parlato ai calciatori dispensando consigli molto utili per chi vuole alzare l’asticella nel calcio giocato e per chi vuole intraprendere la carriera di allenatore. Ma soprattutto hanno fatto capire a tutti i presenti quanto importante sia per i ragazzi avere al proprio fianco non solo dei bravi tecnici, ma uomini che siano prima di tutto educatori e allo stesso quanto possa essere importante e formante sotto tanti punti di vista per un tecnico allenare i calciatori di domani. Per il giusto sviluppo delle nuove generazioni, fondamentale anche puntare su benessere e salute attraverso una sana alimentazione, concetti che sono stati esplicitati attraverso linee guida e la distribuzione di brochure informative realizzate dalla dott.ssa Simona Casadei, medico sammarinese specializzato su vari temi, tra cui la nutrizione.
Un’ultima serata è stata invece dedicata alla sostenibilità ambientale, azione in linea con le Strategie Fsr Fsgc 8 e 10. Un nuovo passo di sensibilizzazione dopo l’introduzione delle borracce personalizzate per i giocatori del Tre Fiori che hanno permesso l’eliminazione delle bottigliette di plastica durante gli allenamenti. Iniziative concrete che, anche grazie ai testimonial gialloblù, stanno diventando virali sui social con l’hashtag #èingiocoilfuturo, che include anche la parte dedicata alla sostituzione dei materiali medicali usa e getta con il supporto di Reabilita Sport Tech.
Il titolare di IAM, Igiene Ambientale Management, Mirkare Manzi ha illustrato le buone pratiche eco-sostenibili che ciascuno può fare nella vita quotidiana, riscuotendo grande attenzione dalla numerosa platea.
Vari appuntamenti, un unico grande obiettivo, crescere sportivamente in campo come club ma anche fuori dal campo con progetti e impegni di primissimo piano.